Alimentazione in età scolare

I bambini e ragazzi in età scolare (5-12 anni), vivono una fase di rapida crescita. La scuola è uno scenario importante, dove vengono trascorse diverse ore alla settimana e anche le abitudini alimentari possono cambiare con il ritorno alla routine o con l’inizio di un nuovo ciclo scolastico.

La giornata si districa tra lezioni, interrogazioni, compiti pomeridiani e spesso altre attività – sportive e non; da un punto di vista nutrizionale è importante sostenere i bambini fornendo pasti e merende più complete e varie possibile.

Ecco alcuni step rilevanti:

  1. Chi ben comincia..
    La prima colazione è utile ad iniziare la giornata con energia ed è importante che rispetti i gusti personali e sia sostenibile e veloce se la mattina non si ha molta fame o se c’è poco tempo. Una colazione completa e saziante dovrebbe comprendere alimenti di ogni gruppo:
    – Latte o derivati (yogurt o formaggio fresco);
    – Cereali e derivati (pane, fette biscottate, biscotti, cornflakes..);
    – Frutta fresca o frutta a guscio (noci, mandorle anche in granella);
  2. Ricreazione
    Le merende sono importanti per fare una pausa, mantenendo l’energia e la concentrazione e permettono di interrompere il “digiuno” a scuola o nel pomeriggio, possibilmente variando tra dolce e salato.
    Esempi di merenda:
    – Frutta fresca o macedonia e yogurt bianco;
    – Crackers/tarallini e parmigiano;
    – Pane con olio e bicchiere di latte;
    – Focaccia all’olio e uno yogurt da bere.
  3. Pranzo e Cena
    I pasti principali sono momenti in cui è possibile sedersi a mensa con i compagni o rientrare a casa e mangiare in famiglia. Ecco come comporre un piatto completo:
    Metà del piatto: verdure di vari colori, sia crude che cotte;
    Un quarto del piatto: cereali e derivati (pasta/riso, pane, patate);
    Un quarto del piatto: secondo (carne, pesce, uova, legumi, formaggi);
    – Frutta;
    Oppure un piatto unico (come pasta/riso con un secondo come condimento e della verdura).
  4. Acqua
    I fabbisogni idrici variano con l’età, ma in generale si raccomanda di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, sia durante che fuori dal pasto.
  5. Ultime accortezze (ma non meno importanti)
    – Incoraggiare i bambini a partecipare nella scelta e nella preparazione dei pasti. Questo li aiuta a sviluppare una relazione sana con il cibo e la manipolazione, provando nuovi sapori;
    – Di tutto un po’: è frequente che bambini e ragazzi/e chiedano o si procurino cibi sfiziosi, magari visti a compagni e amici. È molto importante non vietare in senso assoluto e favorire un approccio sereno alla sperimentazione di gusti, colori e consistenze diverse;
    – Evitare di forzare ad assaggiare uno specifico alimento; piuttosto riproporre ciclicamente in formati e preparazioni diverse per stimolare la curiosità;
    – I bambini recepiscono messaggi sul peso e le forme corporee: spesso episodi di fat shaming e body shaming possono verificarsi anche in famiglia, seppur non intenzionalmente. È più utile per costruire un sano rapporto con il cibo valorizzare i progressi ottenuti o attivarsi per un aiuto in caso di difficoltà.

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